Gli obiettivi chiave della Strategia dell’UE per l’uguaglianza di genere sono: costruire un’Europa in cui donne e uomini abbiano le stesse opportunità, prevenire la violenza di genere, sfidare gli stereotipi di genere, colmare i divari di genere nel mercato del lavoro, raggiungere la pari partecipazione di uomini e donne in diversi settori dell’economia e raggiungere l’equilibrio di genere nel processo decisionale e nella politica.

L’UE ha fatto progressi significativi nell’uguaglianza di genere negli ultimi decenni, in particolare per quanto riguarda il mainstreaming di genere, l’integrazione della prospettiva di genere in tutte le altre politiche e le misure specifiche per l’avanzamento delle donne.

Tuttavia, le disuguaglianze esistono ancora in molti stati membri dell’UE. Nel 2020, l’UE ha ottenuto 67,9 (con 100 che rappresenta la piena uguaglianza) sull’Indice di uguaglianza di genere sviluppato dall’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (EIGE). In materia di potere politico, le donne continuano ad essere sottorappresentate nella politica dell’UE: solo il 30,3% dei membri dei parlamenti nazionali sono donne.

Sul lavoro c’è un persistente divario retributivo di genere e le donne sono ancora sovrarappresentate nei settori meno pagati e sottorappresentate nelle posizioni decisionali. La ricerca dell’EIGE sottolinea che meno del 10% degli amministratori delegati sono donne, e che le donne hanno tre volte più probabilità degli uomini di essere molestate sessualmente sul lavoro, per lo più da un superiore di sesso maschile.

Anche la violenza di genere rimane un grave problema che colpisce molte donne in Europa. Secondo un rapporto del 2015, il 33% delle donne nell’UE ha subito violenza fisica e/o sessuale, mentre il 55% delle donne è stato molestato sessualmente. Le restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19 hanno intensificato la violenza domestica in Europa come in tutto il mondo.

Per quanto si possano già osservare importanti progressi per i diritti delle donne nei quadri giuridici e istituzionali, il pieno raggiungimento della parità di genere richiede anche un più profondo cambiamento culturale e una maggiore solidarietà, tenendo conto dei diversi contesti nazionali.