Il 2019 potrebbe essere considerato un anno importante per la protezione dei diritti delle vittime di reati. La Piattaforma “Providers of Help to Crime Victims” (“La Piattaforma”) è stata lanciata quest’anno.
Cos’è la Piattaforma?
La Piattaforma è un gruppo informale di organizzazioni nazionali non governative e senza scopo di lucro che forniscono essenzialmente supporto legale e sociale alle vittime di reati. Queste organizzazioni forniscono servizi gratuiti in diverse aree di assistenza sociale, per esempio: violenza domestica, violenza sessuale, crimini d’odio, sostegno alle famiglie in tempi di crisi, sostegno alle persone con HIV, tratta di esseri umani e sfruttamento, integrazione dei Rom, servizi di libertà vigilata e mediazione, nonché molti altri servizi sociali connessi. ProFem è uno dei membri fondatori.
Lo scopo della Piattaforma
La Piattaforma si concentra sulla condivisione di esperienze tra i membri e sul sostegno reciproco. Per la Piattaforma è importante sia trovare strumenti efficaci per aiutare le vittime sia identificare i problemi di carattere generale. Questi problemi dovrebbero essere discussi con le istituzioni competenti. Lo status delle vittime e lo standard dei loro diritti devono essere migliorati.
Le attività della Piattaforma
Durante il 2019 sono state due le conferenze organizzate dalla Piattaforma, ed hanno avuto luogo presso il Ministero della Giustizia. Gli esiti di questi incontri includono una dichiarazione pubblica della Piattaforma sui diritti delle vittime. Sono stati definiti anche i requisiti per le modifiche legislative. Altri argomenti discussi sono stati la vittimizzazione secondaria (le vittime dovrebbero essere protette dalla vittimizzazione secondaria e ripetuta) e l’attuazione della DIRETTIVA 2012/29/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce norme minime in materia di diritti, sostegno e protezione delle vittime di reato e che sostituisce la decisione quadro 2001/220/GAI del Consiglio nella Repubblica Ceca.
Cambiamenti legislativi
La Piattaforma ha contribuito ad apportare importanti cambiamenti legislativi in materia di diritti delle vittime di reato, che sono entrati in vigore quest’anno.
La definizione di vittime particolarmente vulnerabili è stata ampliata, il che costituisce un cambiamento significativo. Alcuni cambiamenti sono stati introdotti anche nelle procedure penali. Tutte le autorità competenti che operano nel contesto del procedimento penale devono adottare un approccio sensibile. A titolo di esempio, sono tenute a soddisfare la richiesta delle vittime di non incontrare l’autore del reato durante il procedimento penale. Inoltre, le vittime possono scegliere il genere della persona che conduce l’interrogatorio.
Ci auguriamo che le attività della Piattaforma proseguano e portino altri importanti cambiamenti per i diritti delle vittime di reati.
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